Oggi Over There vi regala un’intervista niente meno che al mitico Triste Mietitore.
Buongiorno caro compagno di viaggio della nostra folle vita.
Perché hai scelto proprio questo nome?
Perché il Tristo Mietitore l’avevano già registrato su Twitter. Ed è tra le altre cose un account morto, che non scrive mai (io non c’entro nulla, eh).
Cosa ti ha spinto a decidere di soggiornare in questo nostro mondo folle?
L’ho scelto per questioni lavorative. C’è più richiesta qui, l’uomo è probabilmente l’unico essere nella galassia che uccida così tanti suoi simili. Dopotutto siete voi che avete inventato la guerra, un concetto estraneo a qualunque altra specie.
C’è qualcosa che invidi agli umani vivi?
Agli umani invidio la possibilità di vestirsi un po’ come vogliono. Il mio guardaroba, infatti, è pieno solo di abiti neri, che devo indossare per una questione sia mimetica che d’immagine. Il guaio è che male si concilia con Ryuk, il gatto bianco che tengo in casa e che lascia 6 tonnellate di pelo in giro.
Abbiamo letto con interesse la tua idea di acculturamento coatto: saresti interessato ad una possibile riforma della scuola?
In Italia la scuola è poco efficiente e la colpa è sia del sistema scolastico che dei genitori. Se tuo figlio arriva a casa con un 4 in matematica lo devi legare alla scrivania finché non fischietta disequazioni dalle chiappe, non andare a prendertela con l’insegnante per il voto. Purtroppo c’è l’idea radicata che la scuola sia una formalità per entrare nel mondo del lavoro, non una istituzione che dovrebbe formare i ragazzi. È anche vero però che i programmi scolastici sono ormai anacronistici. Perché perdere mesi a studiare Dante quando c’è Benigni in TV che ce lo spiega divertendoci. Che senso ha studiare per un anno i Promessi Sposi, che la Disney non se li è inculati neppure di striscio per un film d’animazione. Perché annoiare i ragazzini con la perifrasi ed analisi lessicale di Foscolo quando basta guardare 3 puntate de I Cavalieri dello Zodiaco per assimilare un lessico forbito che neppure l’Ariosto o il Petrarca.
Ci pare di capire che i tuoi interessi spaziano molto: che ne dici delle serie tv moderne? Ce n’è una dove vorresti essere protagonista?
Mi piace molto The Walking Dead e, in un certo senso, sono già uno dei protagonisti.
Sai cosa sono gli shipper (per delucidazioni qui ma attenzione SPOILER su Doctor Who, Castle, Fringe, Breaking Bad, Person of Interest, Sherlock e Sleepy Hollow!)?
Qual è la categoria di shipper che se potessi faresti fuori per prima?
Ho letto un po’ sugli shippers ma non ci ho capito molto. Mi pare gente che si fa delle seghe mentali sui rapporti amorosi dei personaggi. A questi individui consiglierei la visione di film porno: decisamente più appaganti quando si tratta di masturbazione mentale e non.
Immagino tu abbia visto il film “Vi presento Joe Black”. Ti piace come ti hanno raffigurato in quel film o l’avresti girato in modo diverso?
È un film fantastico, molto accurato. Ottima poi la scelta del protagonista: io e Brad Pitt in effetti siamo due gocce d’acqua.
Ti piacerebbe scrivere la tua autobiografia? Come la intitoleresti?
No, non ho ancora in mente la fine.
Ci pare di capire che sei molto ghiotto di focaccia genovese (e come darti torto!): che ne diresti di aprire tu una panetteria dal nome “La focaccia del Triste Mietitore: da qui non vorreste(o potrete) più uscire?”.
Temo che il mio nome male si associ ad un prodotto alimentare. Fallirei in un battito di ciglia.
Cosa ti auguri per il mondo? Oltre ad una monarchia assoluta gestita da te ovviamente…
Sono un lavoratore a progetto e finché c’è così tanto lavoro non andrò mai in pensione. Mi auguro che il mondo metta la testa a posto e che si smetta di ammazzare almeno per cazzate come idee diverse dalle proprie e convinzioni religiose. Solo così potrò finalmente almeno chiedere un partime ed avere più tempo per me stesso.
Cordialità, Il Triste Mietitore.